Tenuto conto che, in attesa della conversione in legge delle disposizioni richiamate, possibili modifiche all’attuale testo apportate in sede parlamentare potrebbero determinare applicazioni disomogenee a seconda della disposizione ratione temporis vigente, si ritiene di poter suggerire le seguenti ipotesi interpretative su alcuni degli aspetti riportati nella norma in oggetto.
Con riguardo all’ambito soggettivo di applicazione, si ritiene che la categoria particolare di utenti cui riconoscere il beneficio in oggetto sia indicata nella rubrica dell’art. 215 (pendolari di trasporto ferroviario e TPL), ovvero gli utenti che utilizzano i mezzi di trasporto pubblico per ragioni di lavoro o di studio, titolari di un abbonamento mensile o annuale. Ai fini della presentazione dell’istanza di ristoro, si ritiene opportuno assegnare agli aventi diritto un termine ultimo, che può essere ragionevolmente fissato al 31 luglio 2020, in modo da consentire ai beneficiari di utilizzare il credito per l’acquisto dei nuovi titoli di viaggio.
Con riferimento all’entità del ristoro, questo dovrà essere direttamente proporzionale al periodo di mancato utilizzo del titolo di viaggio nell’arco temporale indicato dalla norma stessa, compreso fra il 23 febbraio e il 2 giugno 2020, e dichiarato dall’utente in sede di domanda. Il credito derivante, sia esso voucher o prolungamento di validità del titolo, dovrà essere utilizzato in un’unica soluzione.
Con riferimento alle modalità di ristoro degli utenti, pur considerando prioritaria l’opzione del prolungamento di validità degli abbonamenti non utilizzati a causa delle misure di limitazione della circolazione, per il periodo corrispondente a quello durante il quale non ne è stato possibile l’utilizzo, la norma prevede, in alternativa, l’emissione di un voucher di valore corrispondente al periodo di mancato utilizzo del titolo. Tuttavia, per garantire l’efficacia della misura, si ritiene di dover consentire all’utente di indicare la propria preferenza fra le due opzioni, in ragione delle numerose casistiche che potrebbero verificarsi, ivi inclusa l’impossibilità di utilizzare il titolo in futuro (es.: pensionamenti, studenti alla fine della carriera scolastica, ecc.). Infine, per agevolare l’immediato avvio delle procedure operative, si allega alla presente uno schema di modello di domanda
Il modello dovrà essere inviato via pec a cilia-italia@pec.it o tramite raccomandata a Cilia Italia srl – Via Valvarina 1 – 00036 Palestrina (RM) entro il 31 luglio 2020.